Tranquilla e pittoresca cittadina della Lombardia, Lodi è una delle città d’arte più importanti della Pianura Padana. Le origini di Lodi si fanno risalire alla cittadina Laus Pompeia che era un florido borgo che si trovava lungo le strade che collegavano Piacenza a Milano e Pavia a Brescia.
Dopo essere stata completamente distrutta, la città è stata rifondata nell’agosto del 1158 dall’imperatore Federico Barbarossa. Nel XIII secolo Lodi è passata sotto il dominio del Ducato di Milano che non solo ha ampliato l’area del centro ricostruendo le mura di cinta ma ha anche realizzato importanti siti di interesse storico.
Negli anni Lodi è passata da essere un piccolo e caratteristico centro agricolo ad una cittadina d’arte che è stata teatro di grandi avvenimenti storici come la firma della Pace di Lodi nel XV secolo. Con il passare del tempo, inoltre, Lodi è diventata anche un importante centro industriale e artigianale famoso soprattutto per i prodotti lattiero-caseari.
Il centro storico ha reso Lodi un importante località ricca di arte e di storia, mentre i territori circostanti dediti all’agricoltura e all’allevamento hanno fatto sì che la città fosse scelta come sede del Parco Tecnologico Padano, uno degli organismi di ricerca più importanti nel campo delle biotecnologie agroalimentari.
Il centro di Lodi è ben raccolto e si sviluppa attorno a Piazza della Vittoria, nota un tempo come “Piazza Maggiore”, che è un luogo davvero vivace dove si possono trovare portici che ospitano negozi e locali. La Piazza, che è riuscita a conservare la settecentesca pavimentazione a ciottoli di fiume, ospita il Duomo di Lodi e il Municipio.
La Basilica Cattedrale della Vergine Assunta, noto come Duomo di Lodi, è l’edificio religioso più importante e antico di Lodi e una delle chiese romaniche più famose della Lombardia. Le sue origini si fanno risalire in maniera simbolica al 3 agosto 1158, giorno di fondazione della città di Lodi da parte di Federico Barbarossa.
La facciata in cotto è tipicamente romanica e ospita un protiro del XII secolo con leoni stilofori e un grande rosone rinascimentale. Internamente la chiesa si presenta a tre navate coperte da volte a crociera e conserva considerevoli opere d’arte, tra cui due polittici di Martino e Callisto Piazza. Nella cripta del Duomo si trovano custodite le spoglie San Bassiano, vescovo di Lodi nel IV secolo e ora patrono della città.
Sempre in Piazza della Vittoria è possibile ammirare il Municipio di Lodi, noto anche come il Broletto, che è un edificio risalente al XIII secolo. Il Palazzo è stato però più volte rimaneggiato ed ora si presenta con una facciata in stile neoclassico con un porticato e una loggia.
Ai lati del portico è possibile ammirare il busto di Gneo Pompeo Strabone, che all’epoca della dominazione romana attribuì a Laus Pompeia (l’antica Lodi) il titolo di municipium, e quello di Federico Barbarossa, fondatore della nuova Lodi. All’interno si trova un cortile che ospita un antico fonte battesimale realizzato da un blocco di marmo rosa di Verona.
Il Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata, conosciuto anche come Santuario dell’Incoronata, è uno dei siti di interesse di maggior richiamo della città di Lodi. L’edificio è stato fondato nel 1488 dal vescovo Pallavicino e realizzato dall’architetto Giovanni Battagio, collaboratore di Bramante.
Il Tempio ha una pianta ottagonale e presenta sette cappelle a pianta trapezoidale e una cappella maggiore. La copertura è una cupola ottagonale in oro e blu con gli affreschi raffiguranti il Trionfo dei santi lodigiani. All’interno è decorato con affreschi e tele realizzate dai importanti artisti lombardi dal Quattrocento all’Ottocento.
Il Ponte sull’Adda noto anche come Ponte di Lodi permette di collegare il quartiere di Borgo Adda con quello di Revellino-Campo di Marte. Il ponte è stato costruito nel XII secolo da Federico Barbarossa ma è stato più volte distrutto nel corso della storia.
Il 10 maggio 1796 Napoleone ha qui combattuto contro l’esercito austriaco la famosa Battaglia del ponte di Lodi. Nel 1859 gli austriaci hanno bruciato il ponte che è poi stato ricostruito in cotto con gli archi ribassati.
Sparsi in tutta la città di Lodi si possono trovare palazzi e dimore d’epoca costruiti da nobili famiglie lodigiane. Tra questi spicca Palazzo Mozzanica una residenza del XV secolo che negli anni ha ospitato personaggi illustri. Il palazzo vanta una facciata con una fascia marcapiano in terracotta abbellita con corone floreali e figure mitologiche.
Esternamente il portale è abbellito da medaglioni che raffigurano Gian Galeazzo Visconti, Isabella d’Aragona, Francesco e Bianca Maria Sforza, mentre il piano superiore è stato finemente affrescato. Altri palazzi molto belli in città sono Palazzo Modignani, una residenza nel XVIII secolo che negli anni ha accolto anche Napoleone Bonaparte e l’imperatore Francesco Giuseppe.
Il Castello Visconteo era una fortezza voluta da Federico Barbarossa nel XII secolo ma il complesso ha subito negli anni diversi lavori di ampliamento. La sua alta e massiccia torre è diventata nel tempo il simbolo della città. Nei sotterranei del castello sono stati scoperti dei cunicoli e delle gallerie che permettevano di collegare la fortezza al centro della città. Questi avevano una funzione sia offensiva che difensiva.
Nel XIX secolo durante la dominazione austriaca il castello ha iniziato a perdere la sua vera funzione difensiva e molte sue parti sono state distrutte o riconvertite. Attualmente il complesso ospita la Questura di Lodi.
La cinta muraria della città di Lodi è stata costruita nel XII dall’architetto Tinto Muso de Gata su incarico di Federico Barbarossa. All’epoca furono costruite delle mura alte all’incirca sei o sette metri con i merli a coda di rondine secondo la tradizione ghibellina.
Più volte ampliate nel corso dei secoli, le mura hanno perso la loro funzione in epoca austriaca e poi nel XX secolo a causa dell’espansione edilizia. Attualmente è possibile ammirarne dei resti in alcune zone della città come quelli presenti presso il parco dell’Isola Carolina. È ancora osservabile anche Porta Cremona, l’unica porta d’ingresso della città che non è andata distrutta.
La Chiesa di San Francesco è stata costruita verso la fine del XIII secolo sui resti un precedente edificio religioso. La facciata in cotto sembra rimasta incompiuta ed ospita un rosone marmoreo e due bifore. L’interno ha una pianta a croce latina e vanta tre navate con affreschi risalenti tra il Trecento e il Settecento. All’interno della Chiesa, inoltre, si trovano custodite le spoglie di alcuni cittadini illustri della città come la poetessa Ada Negri e il naturalista Agostino Bassi.
Il centro storico di Lodi non è molto grande e si gira facilmente a piedi e risulta quindi la zona migliore dove dormire. Qui si trovano graziosi B&B, hotel e appartamenti che sono un’ottima scelta per chi vuole esplorare la città avendo i diversi siti di interesse a portata di mano. A poca distanza dal centro l’offerta di strutture si amplia e si trovano confortevoli hotel 3 e 4 stelle o sistemazioni immerse nel verde della campagna.
Lodi si trova in un’ottima posizione che è facilmente raggiungibile da città come Milano, Cremona e Pavia sia con l’auto che con il treno. Chi viaggia in auto da Venezia o Verona deve percorrere prima la A4 e poi la A35 sino all’uscita Romano di Lombardia. Anche da Torino è necessario viaggiare lungo prima lungo la A4 e poi lungo la A35 sino all’uscita Lodi. Chi proviene da Milano, invece, deve viaggiare lungo la A1 sino all’uscita Lodi.
Chi vuole viaggiare in treno può servirsi della stazione di Lodi che permette collegamenti con città come Milano, Piacenza, Reggio Emilia, Mantova e molte altre. L’aeroporto più vicino è Milano Linate che dista circa 36 km da Lodi, mentre Malpensa ne dista circa 90 km.
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