Caratterizzate da un patrimonio storico, architettonico e naturale unico al mondo, le Isole Borromee sono una tappa da non perdere durante un viaggio alla scoperta del Lago Maggiore. L’arcipelago si trova nella zona sudoccidentale del Lago Maggiore che appartiene alla regione Piemonte. L’arcipelago si compone di tre isole (Isola Madre, Isola Bella, Isola dei Pescatori) un isolino (isolino di San Giovanni) e lo Scoglio della Malghera. Le tre principali isole e lo Scoglio appartengono al territorio comunale di Stresa mentre l’isolino di San Giovanni appartiene a Verbania.
Il nome dell’arcipelago deriva dalla nobile famiglia dei Borromeo che pur avendo origini toscane ha avuto a lungo influenza sulla città di Milano e sulle zone del Lago Maggiore. La famiglia è diventata proprietaria delle Isole Borromee attorno al XV secolo e da quel momento ha iniziato a realizzare delle ville con magnifici giardini, parchi e molte altre opere in grado di rendere questi territori la meta ideale per le loro villeggiature. La bellezza di queste isole è stata apprezzata anche da Ernest Hemingway oltre che da molti reali e nobili europei che sono rimasti ammaliati dalla loro bellezza.
L’arcipelago delle Isole Borromee è un vero e proprio paradiso tutto da scoprire. L’Isola Bella e l’Isola Madre, insieme con i due scogli Castelli di Cannero sono ancora di proprietà della famiglia Borromeo. Solitamente da marzo ad ottobre le isole sono raggiungibili e visitabili in giornata. L’Isola dei Pescatori, invece, è l’unica isola ancora stabilmente abitata e ospita un piccolo borgo, che si gira rigorosamente a piedi, e anche alcune strutture alberghiere.
L’Isola Madre è la più grande tra le isole Borromee tanto che un tempo era chiamata Isola Maggiore. L’isola ospita il maestoso Palazzo Borromeo, edificato nel XVI secolo sui resti di una chiesa, che è circondato da un elegante giardino all’inglese di 8 ettari.
A differenza del Palazzo Borromeo costruito sull’Isola Bella quello dell’Isola Madre era destinato ad una dimensione più privata della famiglia. Gli interni sono stati arredati con arazzi, mobili e quadri provenienti da varie dimore storiche dei Borromeo. Sono di particolare importanza il salone di Ricevimento, la sala delle Stagioni, il Salotto Veneziano con specchi e lampadari in vetro di Murano, la Biblioteca e il Teatro delle Marionette.
Attorno al complesso si estende un magnifico parco botanico all’inglese compiuto nell’Ottocento. Qui si trovano piante e fiori provenienti da località lontane che si sono adattati grazie alle favorevoli temperature. Oltre a questi è presente anche un cipresso del Cashmir, arrivato qui nel 1862 dall’Himalaya tramite dei piccoli semi ed ora diventato il simbolo dell’Isola Madre.
L’Isola Bella conosciuta fino al XV secolo come Isola inferiore o “isola di sotto” era un territorio inizialmente caratterizzato da un villaggio di pescatori che vantava ben due chiese, una intitolata a San Rocca e l’altra a San Vittore. Quando Visconti hanno ceduto alla famiglia Borromeo i territori del Lago Maggiore in feudo, Vitaliano I Borromeo è stato il primo a ideare un progetto per la costruzione di un meraviglioso palazzo sull’Isola Bella. Tuttavia, è stato solo nel 1632, grazie a Carlo III Borromeo, che si è iniziata la costruzione del grandioso complesso. I lavori di costruzione sono stati affidati al progettista milanese Angelo Crivelli, al quale si deve anche la realizzazione dell’impianto dei giardini.
Il progetto viene poi portato avanti e definito da Vitaliano VI che è considerato il fondatore dell’Isola Bella. Il Palazzo Borromeo è ora considerato come la massima espressione del barocco. Al suo interno sono visitabili diversi saloni e le camere del piano nobile. Una delle aree più importanti è sicuramente quella della Galleria Berthier dove sono custoditi più di 130 quadri realizzati da grandi autori come Raffaello, Correggio, Tiziano e Guido Reni. Altri ambienti davvero spettacolari sono la Sala del Trono, la Sala delle Regine e il Salone degli Arazzi. Negli anni questo Palazzo ha ospitato importanti personaggi come Napoleone Bonaparte.
Tutt’attorno al Palazzo si sviluppa il giardino dell’Isola Bella che è stato costruito tra il 1631 e il 1671 circa. Cuore del giardino è senza dubbio il Teatro Massimo dove si trovano statue, obelischi e fontane che decorano scenografiche terrazze che hanno sulla cima la statua dell’Unicorno, simbolo della famiglia Borromeo. Tutto intorno si trovano diverse piante rare e fiori come la Canfora secolare, la Gunnera manicata, l’Olea Fragrans e il Pino messicano. Dal 2002 i giardini dell’Isola Bella e quelli dell’Isola Madre rientrano all’interno del circuito inglese della Royal Horticultural Society.
L’Isola dei Pescatori è l’unica isola dell’arcipelago ad essere rimasta pubblica ed è anche la sola ad essere ancora abitata. Qui, infatti, vive ancora una piccola comunità di pescatori che rende questa una località davvero suggestiva. Apprezzata per la sua semplicità e il suo clima tranquillo, l’Isolde dei Pescatori è ideale se volete concedervi dei momenti di serenità. Il borgo è completamente pedonale, non sono ammessi mezzi, e le sue stradine sono ricche di piccoli ristoranti, locali e negozi di artigianato. Allontanandosi dalle zone più battute è ancora possibile ammirare le caratteristiche case dei pescatori a più piani dove viene messo ad essiccare il pesce.
L’unica tra le isole Borromee abitabile è quella dei Pescatori dove si trovano anche delle strutture alberghiere per coloro che vogliono vivere un soggiorno davvero speciale e scoprire l’isola anche senza turisti. In alternativa, è possibile alloggiare in località lungo la costa del Lago che permettono di raggiungere facilmente le isole. Tra le città più gettonate lungo la sponda piemontese ci sono Stresa e Arona, mentre lungo quella lombarda c’è Angera.
Il modo migliore per raggiungere le isole Borromee è partendo dalla cittadina di Stresa che si trova soli 400 metri dall’Isola Bella. Da Stresa, infatti, partono i motoscafi che partono dall’imbarcadero cittadino e toccano tutte e tre le isole. È possibile comprare un biglietto giornaliero che permette di utilizzare i diversi collegamenti per tutto il giorno. Inoltre, ci sono traghetti che partono da Arona, Angera e Baveno e permettono di raggiungere l’arcipelago. Chi deve arrivare in auto a Stresa o ad Arona da Milano deve viaggiare prima lungo l’Autostrada dei Laghi A8 e poi lungo la A26 fino all’uscita Carpugnino. Sia la città di Stresa che Arona dispongono di una stazione ferroviaria con collegamenti per Milano.
Le Isole Borromee si trovano nella parte meridionale del Lago Maggiore. L’arcipelago appartiene al territorio della regione Piemonte, in particolare le isole e lo Scoglio rientrano nel territorio comunale di Stresa mentre l’isolino di San Giovanni appartiene a Verbania.