Collocata al centro della Val Brembana San Pellegrino terme è una famosa località termale conosciuta a livello internazionale per essere luogo d’origine dell’acqua minerale San Pellegrino. La città si trova in una valle naturale circondata dalle Prealpi Orobie e grazie ai suoi bellissimi paesaggi e alle acque termali è la destinazione perfetta per un soggiorno all’insegna del relax e della natura.
In particolare, la scoperta di sorgenti di acque solfato-alcaline-terrose che fluiscono ad una temperatura costante di 26 gradi hanno fatto sì che San Pellegrino si trasformasse in una destinazione termale di alto livello che richiamava moltissimi visitatori. Nel Novecento, infatti, con la creazione non solo dello Stabilimento Termale ma anche del Casinò Municipale (nel 1904) e del Grand Hotel (nel 1905), l’offerta ricettiva della città è cresciuta ulteriormente rendendo San Pellegrino una destinazione molto ambita. Da quel momento sempre più persone hanno cominciato a frequentare la città che richiamava visitatori da tutta la Lombardia. Anche per questo nel territorio sono state costruite numerose ville e residenze in stile liberty che accoglievano cittadini benestanti e nobili.
La città di San Pellegrino è divisa in due dal corso del fiume Brembo e le due aree sono collegate da cinque ponti: ponte di Dossena, ponte Principe Umberto, ponte Vecchio (risalente al XV secolo), ponte Camillo Cavour e il ponte Gaetano Donizetti. Il centro storico della città si trova sulla sponda ovest ed ospita il centro termale, che è considerato il simbolo del paese, e i siti di grande interesse storico e architettonico come il Casinò e il Grand Hotel.
Il Casinò Municipale è stato costruito tra il 1904 e il 1906 dall’architetto Romolo Squadrelli ed è uno splendido edificio in stile liberty. La sua costruzione faceva parte di un piano di ammodernamento della città che comprendeva anche la realizzazione del Grand Hotel. Esternamente la facciata è dotata di due alte torri che ricordano quelle del Casinò di Montecarlo di Charles Garnier.
L’ingresso presenta tre portoni di legno in stile Art Nouveau e lampioni in stile liberty. L’interno è stato finemente rifinito e presenta un atrio con colonne in marmo rosso di Verona, che conducono ad una scalinata monumentale, e vetrate in stile Art Nouveau. Di grande pregio anche gli affreschi presenti sul soffitto dell’edificio che raffigurano i dodici segni zodiacali. Il Casinò è collegato al centro termale tramite un passaggio presente nel cortile.
Contemporaneamente alla costruzione del Casinò, l’architetto Romolo Squadrelli lavorava con l’ingegner Luigi Mazzocchi alla realizzazione di un grande complesso alberghiero noto come Grand Hotel San Pellegrino. Una volta completato, il Grand Hotel si presentava come un edificio in stile liberty davvero monumentale con una facciata di 128 metri e 250 camere distribuite in sette piani. La struttura alberghiera era davvero all’avanguardia per l’epoca dato che era dotata di ascensori, luce elettrica, acqua potabile e linee telefoniche in tutte le stanze.
Particolarità dell’edificio sono sicuramente la qualità dei materiali usati (come il marmo di Carrara) e le decorazioni esterne raffiguranti putti, festoni ed elementi zoomorfi. Ad inizio Novecento il Grand Hotel completava l’offerta turistica della città che era già composta dal Casinò e dalle Terme che richiamavano ospiti in cerca di svago e di relax. Nel corso degli anni la struttura ha ospitato anche personaggi di grande fama come la regina Margherita di Savoia, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e il generale Luigi Cadorna. Purtroppo, nel 1979 a causa degli alti costi di gestione la struttura è stata chiusa.
San Pellegrino era il vescovo di Auxerre, condannato al martirio dall’imperatore Galieno, che ha dato il nome prima alla chiesa parrocchiale cittadina e poi a tutta la città. La chiesa è stata fondata attorno al secolo VIII d.C. dai vescovi al servizio di Carlo Magno. L’edificio religioso che ora possiamo ammirare è stato costruito ad inizio Settecento sui resti di una precedente chiesa che era diventata troppo piccola per accogliere tutti i fedeli.
L’interno è in stile tardo-barocco con un’navata unica divisa in cinque campate. Il presbiterio presenta la copertura con volta a botte e prende luce da quattro grandi finestre. Sopra l’altare maggiore, invece, è presente la pala raffigurante il Martirio di San Pellegrino realizzata da Pietro Longhi.
San Pellegrino Terme è circondata da diverse montagne che fanno parte delle Prealpi Orobie (o Bergamasche) e sono perfette per coloro che vogliono organizzare facili passeggiate o escursioni di una giornata che permettono di ammirare panorami mozzafiato. Tra le escursioni più note ci sono quella che conduce al piccolo borgo di Sussia e gli itinerari che portano in cima al Monte Zucco, al Monte Sornadello o al Monte Gioco. Per gli amanti della bicicletta le possibilità sono molte a partire dalla ciclovia della valle Brembana. Questo itinerario lungo circa 21 km costeggia il corso del fiume Brembo partendo da Zogno e, attraversando diversi comuni tra cui San Pellegrino, arriva a Piazza Brembana.
Il territorio bergamasco è ricco di acque termali e tra tutte quelle presenti la fonte di San Pellegrino è certamente la più nota. Le proprietà delle acque di San Pellegrino Terme erano conosciute già nel medioevo, ma risale al 1840 la costruzione di un primo centro termale davvero all’avanguardia.
Negli anni della Belle Epoque San Pellegrino era diventata una destinazione di lusso caratterizzata da sontuosi edifici in stile liberty, viali alberati ed eleganti giardini con fontane. Dopo la Grande Guerra, però, le terme hanno visto anni di declino mentre allo stesso tempo cresceva lo sfruttamento delle sorgenti che hanno portato l’acqua minerale San Pellegrino ad essere presente in tutto il mondo.
Dopo la chiusura del vecchio centro termale San Pellegrino si è dotata di nuove terme che ora si estendono su oltre 6000 mq e offrono diversi servizi ai visitatori. Le proprietà delle acque locali ricche di minerali sono state riconosciute dal Ministero della Salute e sono l’ideale sia per chi deve fare delle terapie sia per chi è alla ricerca di relax.
Attualmente San Pellegrino ospita diversi tra hotel, B&B e pensioni che accolgono visitatori durante tutto l’arco dell’anno. Il centro storico è sicuramente la zona migliore dove soggiornare dato che qui si trovano anche ristoranti, locali di ritrovo, impianti sportivi e ricreativi e il centro termale.
In alternativa è possibile anche soggiornare in città più grandi come Bergamo, che offre una maggiore scelta di sistemazioni, e permette di raggiungere San Pellegrino in giornata.
San Pellegrino Terme può essere facilmente raggiunta in auto. Chi proviene da Venezia in macchina deve percorrere l’autostrada A4 con uscita al casello di Bergamo e proseguire poi lungo la SS470 in direzione San Pellegrino Terme – Valle Brembana. Chi proviene da Milano deve prendere la A4/E64 fino all’uscita Dalmine e poi proseguire lungo la SS470 in direzione San Pellegrino Terme.
Chi vuole viaggiare in treno deve raggiungere prima la stazione di Bergamo e una volta lì proseguire con l’autobus sino a San Pellegrino. L’aeroporto più vicino è quello di Bergamo Orio al Serio che dista circa 30 km dalla città.
Che tempo fa a San Pellegrino Terme? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a San Pellegrino Terme nei prossimi giorni.