Inserito nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, Gromo è un paese del bergamasco che sorge su un promontorio in alta Val Seriana circondato dal bellissimo paesaggio delle Alpi. Il toponimo “Gromo” sembra derivare dalla parola latina “Grumus” che significa appunto “altura” o “collina”.
Sin dall’antichità il paese era diventato famoso per le sue miniere di ferro e di argento e nel Medioevo era conosciuta anche come “la piccola Toledo” per l’alto numero di fucine che non solo lavoravano il ferro ma realizzavano anche armi bianche, alabarde, scudi e corazze. Il centro storico di origini medioevale si è in gran parte conservato e custodisce il Castello Ginami, il Palazzo Comunale del XIV secolo, diverse chiesette e numerose case nobiliari del XV e del XVI secolo.
Il paese che ha ottenuto la Bandiera Arancione del Touring Club ha il suo cuore in Piazza Dante dove si possono trovare gli edifici principali come il municipio e la Chiesa di San Gregorio. Da qui partono numerose viette e scalinate che permettono di raggiungere la Torre Gananderio, ma anche antichi edifici, cortili medioevali e piazzette con lavatoi, fontane e qualche terrazza belvedere.
La Chiesa di San Gregorio Magno è un edificio religioso risalente al XIV secolo e costruito molto probabilmente come luogo di culto privato del Castello Ginami che sorgeva proprio lì vicino. L’edificio religioso è stato poi più volte rimaneggiato ma la ristrutturazione più grande è avvenuta a fine del XIX secolo.
Attualmente all’esterno è ancora possibile ammirare il portale in pietra risalente al XVI secolo mentre all’interno sopra l’altare maggiore è esposta una pala d’altare realizzata nel 1621 da Enea Salmeggia, detto il Talpino. La tela rappresenta la Madonna con Bambino tra i Santi Gregorio e Carlo Borromeo sovrastati da una riproduzione dell’antico abitato di Gromo nel XVII secolo.
La Chiesa di San Giacomo e San Vincenzo era originariamente nata come edificio in stile romanico con impianto basilicale, ma nel corso degli anni ha subito molti lavori che hanno modificato il suo aspetto originale. All’esterno sono presenti un portico risalente al XVII secolo, con affreschi che rappresentano la crocefissione, la cappella di San Benedetto e un piccolo museo che custodisce opere della storia di Gromo.
All’interno, invece, sono presenti tre navate in cui sono visibili interventi postumi in stile barocco; nella navata rivolta verso sud, inoltre, è possibile ammirare la pala di Ognissanti di Antonio Marinoni. Le opere di valore presenti nell’edificio sono diverse dato che il presbiterio custodisce un altare ligneo dorato del XVII secolo e il coro 34 cariatidi.
Il Castello Ginami si erge maestoso sopra uno sperone di roccia e domina dall’alto tutto il paese grazie anche alla sua massiccia Torre Armigera che è ben visibile da ogni punto della città. Questa fortezza è stata costruita nel XIII secolo dalla famiglia Bucelleni perché era parte del sistema di difesa e di protezione delle miniere d’argento e acciaio da cui veniva estratto materiale per la realizzazione di armi e altri oggetti.
Nel XVI secolo la fortezza è diventata di proprietà della famiglia Ginami, da cui ha poi preso il nome. Il complesso, costruito in conci di pietra grigia locale in stile bugnato, è stato più volte ristrutturato e ampliato nel corso degli anni; l’ultimo importante cambiamento è arrivato nel XIX secolo con la realizzazione dell’affresco di San Cristoforo che si trova sulla parete che si affaccia sulla piazza. Attualmente all’interno della fortezza si trova un ristorante.
Palazzo Milesi è un immobile del XV secolo costruito come dimora famigliare dai Buccelleni ma poi nel tardo Cinquecento è passata anche questa (come il Castello) prima alla famiglia Ginami e successivamente ai nobili Milesi. Ad inizio Novecento, però, Valerio Milesi ha venduto la proprietà alla famiglia Cittadini insieme a molti documenti e ad altri atti notarili che coprono un periodo che va dal XIII al XIX secolo e hanno permesso la ricostruzione storica del palazzo e della storia del paese.
Esternamente la facciata è stata realizzata in marmo grigio di Ardesio, mentre la torre laterale risale al XVII secolo. All’interno, invece, la sala Consiliare ha conservato un soffitto di legno, un fregio seicentesco e sulle pareti lo stemma delle famiglie Scacchi e Milesi. Attualmente oltre ad essere sede dell’amministrazione comunale al secondo piano ospita il MAP – Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene dove si racconta la storia del borgo di Gromo e l’importanza che l’attività di fabbricazioni armi ha avuto per il paese.
Attualmente presso il Palazzo Comunale si trova allestito il piccolo Museo delle Armi e delle Pergamene (MAP) dove si trovano conservati numerosi esemplari di armi forgiate nelle diverse fucine che erano attive in questo territorio. L’edificio era stato costruito nel XV secolo dalla famiglia Buccelleni ed è diventato nel XX secolo di proprietà dell’amministrazione comunale.
Una prima stanza detta “Sala delle armi” ospita ricostruzioni di modelli ed esemplari di armamenti risalenti al XVI secolo e affreschi del XVI – XVII secolo che rappresentano la compravendita di armi che avveniva in città in quel periodo storico. Una seconda stanza detta “Sala delle pergamene” custodisce un affresco che rappresenta il paese nel XVI secolo ma anche molte pergamene riportanti documenti di vendita e affitto e altri atti ufficiali che permettono di ricostruire la storia di quasi quattro secoli del paese.
Posta tra i 1200 e i 1700 metri di altitudine Spiazzi è una frazione che rientra nel territorio del Comune di Gromo ed è famosa per i suoi bellissimi paesaggi. La zona, infatti, risulta perfetta in inverno per chi ama lo sci alpino e altri sport invernali. Chi sceglie di venire a Spiazzi, infatti, troverà anche diverse attività ricettive, come hotel e ristoranti, mentre alla partenza degli impianti ci sono due scuole sci. In estate, invece, la zona è l’ideale per coloro che amano fare escursioni all’aria aperta, percorrere sentieri in mezzo a boschi o frequentare il bike park della zona.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Gromo è una cittadina che vanta un centro storico raccolto e a misura d’uomo con accoglienti strutture ricettive in cui soggiornare. Qui più che grandi hotel si trovano alberghi e B&B dall’atmosfera tranquilla e famigliare. In alternativa, si possono trovare hotel anche fuori dal centro in zone immerse nella natura come in località Spiazzi o in altre frazioni vicine. Questa potrebbe essere una soluzione valida soprattutto per chi viene a Gromo per godere delle bellezze naturali e per fare attività all’aria aperta.
Il modo migliore per raggiungere Gromo è senza dubbio l’automobile. Da Bergamo bisogna prendere prima la strada statale per la Val Seriana (SS671) e poi la provinciale 49 seguendo le indicazioni per Gromo. Da Milano, invece, bisogna percorrere prima la A4 e poi la la strada statale per la Val Seriana (SS671) e, infine, la provinciale 49.
In alternativa chi vuole usare i mezzi pubblici per raggiungere Gromo può prendere i treni della TEB fino ad Albino e poi da lì proseguire in autobus. Un’altra stazione ferroviaria vicina è quella di Bergamo, ma una volta arrivati lì bisogna prendere l’autobus di linea con cambio a Clusone.
Che tempo fa a Gromo? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Gromo nei prossimi giorni.
Gromo è un piccolo borgo della Val Seriana che si trova in provincia di Bergamo. La città dista km 40 km da Bergamo, 80 km da Lecco e 90 km da Milano.